Coinvolgente romanzo che intreccia le storie di trent’anni di vita di famiglie diverse sul piano culturale, sociale ed economico.
Un lungo e formidabile periodo che ripropone e riporta alla memoria momenti vissuti da tanti di noi nella Milano del dopo ’68. Proverbiale è la capacità dell’autore di far rivivere quei momenti ormai opachi.
Interessante è percepire come quei decenni siano stati vissuti in modo diametralmente opposto dai protagonisti, figli di famiglie socialmente tanto diverse, ma che poi si ritrovano alla fine del romanzo a costruire un unico progetto.
Un libro in cui mi sono ritrovata spesso e in cui da ogni pagina c’era il desiderio di passare a quella successiva senza aspettare.
Complimenti Sergio. Spero di poterti rileggere in un nuovo avvincente romanzo.